Il presidente russo Vladimir Putin ha rimosso il suo alleato di lunga data Sergei Shoigu dalla carica di ministro della Difesa: l’annuncio è arrivato direttamente dal Cremlino.
Shoigu ricopre l’incarico da 12 anni.
Il presidente russo Vladimir Putin ha rimosso il suo alleato di lunga data Sergei Shoigu dalla carica di ministro della Difesa. Il 68enne ricopre l’incarico dal 2012 e sarà nominato segretario del Consiglio di sicurezza russo. A Shoigu dovrebbe subentrare il primo ministro Andrei Belousov, un economista con poca esperienza militare.
È plausibile che Putin voglia che Shoigu subentri a Nikolai Patrushev nel potente consiglio di sicurezza. Non è ancora chiaro invece quale sarà il nuovo incarico di Patrushev. A Shoigu fu assegnato il portafoglio della difesa nonostante non avesse un background militare, cosa che non era gradita ad alcuni dei suoi massimi esponenti. Ingegnere civile di professione, l’ormai ex ministro della Difesa è diventato famoso come capo del ministero delle emergenze e dei soccorsi in caso di catastrofi negli anni ’90.
Spesso ha ricoperto incarichi che vanno ben oltre quelli del suo ministero, come dopo l’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia più di due anni fa. Nel 2023, Shoigu fu coinvolto in una faida pubblica con il capo mercenario di Wagner, Yevgeny Prigozhin, sulla condotta della guerra da parte della Russia.
Prigozhin, che ha guidato un ammutinamento di breve durata contro Mosca, ha accusato Shoigu di essere un “pagliaccio anziano” in messaggi audio diventati poi virali. Il capo dei mercenari morì in un incidente aereo mentre volava da San Pietroburgo a Mosca nell’agosto 2023. Il Cremlino ha sempre negato di essere implicato nell’incidente mortale.
La mossa di rimuovere Shoigu dal suo incarico indicherebbe che il presidente Putin sta cercando di allineare maggiormente l’economia russa allo sforzo bellico. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto che la proposta di nomina di un civile mostra che il ruolo del ministro della Difesa richiede “innovazione”. Secondo Peskov, il Paese stava diventando sempre più simile all’Unione Sovietica a metà degli anni ’80, quando un’elevata percentuale del Pil era destinata alle spese militari, quindi è necessario garantire che la spesa militare sia meglio integrata nell’economia complessiva della Russia.
“Chi è più aperto alle innovazioni è colui che vincerà sul campo di battaglia”, ha detto Peskov.
Il redattore della BBC Russia, Steve Rosenberg, ha detto che la sostituzione di Shoigu non è stata una sorpresa, dal momento che la sua posizione si è indebolita e da tempo si vociferava di una possibile rimozione dall’incarico. Il nuovo ministro Belousov è visto come un “difensore intransigente dello Stato, che crede che la Russia sia circondata da nemici”. Come il presidente Putin, è vicino alla Chiesa ortodossa russa. Si dice che sia un appassionato di arti marziali – come lo è il presidente Putin – che da giovane praticava il karate e lo sport da combattimento russo.
Prima di diventare vice primo ministro, ha lavorato per diversi anni come assistente di Putin. Prima di allora, era ministro dello Sviluppo economico. Secondo quanto riferito, è stato l’unico membro dell’entourage economico del presidente a sostenere l’annessione della Crimea nel 2014.
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