Alcuni studenti di un liceo di Voghera sono stati portati in questura per essersi seduti con cartelli di protesta contro il clima, dinanzi alla loro scuola.
L’accusa mossa alle tra ragazze di soli 17 anni è quella di aver “organizzato una manifestazione non autorizzata”. L’intento era quello di sensibilizzare i compagni e la scuola su temi come il cambiamento climatico e l’inquinamento.
Lo sciopera degli studenti di Voghera
Alcuni studenti di un liceo di Voghera, comune in provincia di Pavia, sono stati portati in questura per aver organizzato una piccola manifestazione in favore del clima.
In particolare sono stati portati in questura circa 5 ragazzi di 17 anni, di cui 3 (coloro che hanno ideato la manifestazione), hanno ricevuto una contestazione basata sull’accusa di “manifestazione non autorizzata”.
Il gruppo di studenti in realtà si è limitato a sedersi dinanzi al liceo di Voghera, con dei cartelli in mano. Questi contenevano frasi volte alla sensibilizzazione sul clima, sull’inquinamento e sul cambiamento climatico.
Inoltre i ragazzi chiedevano alla scuola di introdurre delle assemblee autogestite in cui si potesse parlare e discutere di questi temi fondamentali per l’attualità. Ma non solo, i ragazzi infatti chiedevano all’istituto anche di introdurre al suo interno dei sistemi di efficienza energetica.
Molta la gente che ha espresso la propria solidarietà nei confronti delle due attiviste. In particolare anche Sinistra Italiana Milano, ha espresso il proprio sostegno nei confronti delle giovani. Aggiungendo poi che il partito chiuderà la campagna elettorale con la partecipazione allo sciopero del clima annunciato per il 23 settembre.
Il problema del cambiamento climatico e i giovani
Il cambiamento climatico è uno dei temi maggiormente centrali nel dibattito internazionale degli ultimi tempi. Questo perché rappresenta un’enorme preoccupazione per tutti, a partire dalle grandi istituzioni mondiali, fino a giungere ai singoli cittadini.
In particolare il tema del cambiamento climatico dovrebbe interessare maggiormente i più giovani. Questo perché l’inquinamento e il danneggiamento del clima andranno ad impattare soprattutto sulle nuove generazioni, essendo caratterizzati da effetti a lungo termine.
Infatti molti studi dimostrano che i giovani sono effettivamente più preoccupati per il futuro del clima e della biodiversità, rispetto agli adulti.
Le preoccupazioni dei ragazzi derivano dal fatto che tutte le misure intraprese dai leader fino a questo momento, non puntano a sradicare il problema alla base. Al contrario puntano semplicemente a mitigarlo.
Quello che sta avvenendo va contro i principi di tutela della vita delle generazioni presenti e future. Gli stati e le istituzioni hanno dunque il dovere di agire attraverso un sistema di sviluppo sostenibile.