Una confessione inaspettata dopo mesi dalla morte della Regina Elisabetta. Un segreto che forse non sarebbe dovuto emergere?
La morte della Regina Elisabetta ha scosso tutti quanti gli animi e non solo, ma ci sono ancora dei segreti che potrebbero emergere nei prossimi mesi o anni. La famiglia reale ha da sempre gli occhi puntati addosso da parte dei media, con una sorta di attesa nel vedere qualche cassetto aprirsi e che possa dare risposte ad oggi mai avute. Una confessione arriva adesso, dopo mesi dalla morte della Sovrana più longeva e si parla di desiderio di omicidio: chi era il bersaglio?
Regina Elisabetta, quanti segreti nasconde la Royal Family?
Se lo chiedono sempre in tanti e i segreti della Corona sono uno degli argomenti da sempre più interessanti. I media – e non solo, si parla anche degli utenti di tutto il mondo – hanno avuto una certa curiosità intorno alla famiglia Reale inglese.
Si dice che la Regina Elisabetta abbia lasciato questo mondo e che i suoi “cassetti siano colmi di segreti”. La verità forse non si scoprirà mai, oppure si lascerà un velo di mistero al fine di nutrire la curiosità di tutti e lasciare sempre il dubbio.
Man mano le generazioni, come i figli di William e Harry, stanno crescendo e cambieranno sicuramente il modo di vedere il Regno e il protocollo. Tuttavia, emerge una confessione molto particolare dopo mesi dalla morte della Sovrana che lascia tutti di stucco.
Lui voleva ucciderla: la confessione dopo mesi dalla morte della Sovrana
Un fatto molto grave accaduto non da moltissimo tempo, che vede come protagonista Jaswant Singh Chail. L’uomo è stato arrestato il 25 dicembre 2021 ed è sicuramente il primo alla quale è stata inflitta una condanna in Gran Bretagna per un reato di questo tipo.
L’uomo è colpevole di tradimento per quello che aveva escogitato contro la Regina Elisabetta. Chail si era armato di balestra e dopo essersi recato davanti al Castello di Windsor ha urlato:
”Sono qui per uccidere la regina”
Un ragazzo di 21 anni che aveva intenzione di compiere un omicidio colpendo la Sovrana, dopo essersi posizionato davanti al cancello che porta agli appartamenti privati. Una delle guardie reali lo ha braccato in tempo: era vestito completamente di nero e copriva il volto con un passamontagna, mentre nelle sue mani c’era la balestra caricata con un dardo senza la sicura.
I media inglesi raccontano di questo giovane uomo disoccupato che aveva nelle tasche un biglietto, convinto che la sua fine sarebbe stata vicina o forse con l’idea di togliersi la vita dopo aver compiuto un gesto del genere:
“non voglio l’autopsia, non voglio l’imbalsamazione, grazie e mi dispiace”
Nella lettera Chail ha chiesto anche di non essere privato dei suoi vestiti, delle sue scarpe e del passamontagna.
Prima di recarsi al castello per compiere quanto architettato ha postato un video su SnapChat, dichiarandosi dispiaciuto per tutto quello che avrebbe fatto dopo poche ore:
“Tenterò di assassinare Elisabetta, regina della famiglia reale”
Questo terribile gesto lo ha giustificato come una vendetta per tutti coloro che sono morti nel 1919 durante il massacro a Jallianwala Bagh, quando i soldati britannici hanno aperto il fuoco uccidendo moltissime persone in India.