Voli a rischio per lo sciopero di 24 ore del 19 maggio

Voli a rischio nella giornata di domani a causa dello sciopero che coinvolge diverse compagnie aeree tra cui Volotea, Air Dolomiti, Vueling, Emirates e American Airlines.

Per la compagnia Air Dolomiti è il primo sciopero nazionale che coinvolgerà il personale di condotta e avrà una durata di 24 ore. Lo stop però è previsto a livello nazionale coinvolgendo diversi lavoratori e diverse sigle sindacali tra cui Ugl Trasporto Aereo, Dit-Cisl, Filt Cigl e Ultratasporti coinvolgendo il personale handling aeroportuale per 24 ore.

Compagnie aeree in sciopero, tanti i disagi nella giornata di domani 19 maggio

Sono stati annunciati possibili disagi, ritardi e cancellazioni su diverse tratte aeree a causa dei vari scioperi che ci saranno nella giornata di domani, 19 maggio 2023.

Sono diversi gli scioperi annunciati e che vanno a coinvolgere non una sola compagnia ma diverse compagnie aeree, ci sarà poi una mobilitazione a livello nazionale della durata di 24 ore che coinvolgere anche il personale handling aeroportuale.

Uilt-Uil ha deciso di indire il primo sciopero a livello nazionale che coinvolge il personale di condotta della compagnia aerea Air Dolomiti. Lo sciopero avrà una durata di 24 ore. Mentre per i lavoratori di Volotea lo sciopero è previsto dalle 13 alle 17.

Sempre in queste quattro ore prenderanno parte allo sciopero anche il personale navigante di cabina della compagnia Air Dolomiti e della compagnia Vueling, inoltre sciopereranno anche i lavoratori dell’aeroporto di Genova.

Dalle 12 alle 16 è invece previsto lo sciopero a livello nazionale per il personale di terra che appartiene alle compagnie aeree American Airlines e Emirates.

Lo sciopero ci sarà però anche a livello nazionale e saranno coinvolte anche le sigle Fit-Cisl, Ugl Trasporto Aereo, Uiltrasporti e Filt Cisl. Questo sciopero coinvolgerà il personale handling aereoportuale che si fermerà per 24 ore.

A fermarsi per 24 ore saranno anche i lavoratori nell’aeroporto di Orio Al Serio. Le sigle Filt-Cgil, Uilt-Uil, Fit-Cisl, Ugl-Ta hanno invece annunciato uno sciopero nazionale sempre del personale di handling ma per la durata di sole 4 ore. Lo sciopero avrà inizio dalle 12 e terminerà alle 16.

Usb Lavoro privato ha invece indetto uno sciopero di 24 ore che riguarderà i dipendenti delle varie aziende di trasporto aereo presenti a livello nazionale.

Le motivazioni dello sciopero

In una nota congiunta di Filt Cgil, Uiltrasporti, Fit-Cisl e Ugl Trasporto Aereo viene reso noto che negli ultimi sei anni non si è riuscito a sottoscrivere il rinnovo contrattuale, e perciò la situazione è diventata inaccettabile.

Il costo della vita negli ultimi anni è cresciuto notevolmente per tutti ma nonostante questo i lavoratori che domani parteciperanno allo sciopero hanno visto la loro situazione lavorativa in stallo e immutata.

Lo sciopero ha lo scopo di porre attenzione al problema per riuscire ad avere un confronto velocemente che permetta un adeguamento dei salari in relazione al potere d’acquisto che sta subendo un’incredibile inflazione.

A causa dell’assenza del rinnovo contrattuale e con i salari che rimangono bassi le postazioni di lavoro sono diventate meno attraenti creando difficoltà anche nel reperire nuovo personale.

Una situazione perciò difficile da gestire e che può mettere a rischio l’intera operatività del settore e la normale continuità dei servizi aeroportuali che vengono svolti dal personale dell’handling.

Problematica che potrebbe essere ancora più enfatizzata dall’arrivo della bella stagione e dall’inizio perciò della stagione turistica in Italia.

I sindacati perciò richiedono per il settore dell’handling un rinnovo che permette anche di ottenere un salario degno per i lavoratori, migliore qualità della vita e più tutele.

Nella nota diffusa si fa presente che se la situazione non cambia nell’immediato ci saranno gravi problemi nei prossimi mesi.

Inoltre i sindacati hanno voluto anche ricordare quanto sacrificio è stato svolto da questi lavoratori durante la pandemia da Covid che hanno messo a rischio la loro salute per garantire il funzionamento degli aeroporti italiani.

È grazie a loro che l’Italia non si è trovata ad affrontare le difficoltà che si sono invece vista in altri Paesi internazionali e europei.