Quando prenotare un volo low cost per risparmiare davvero sul costo del biglietto aereo? La domanda da un milione di dollari, cui hanno provato a dare risposta numerosi studi basati su dati statistici. Questo studio sui motori di ricerca e i siti delle compagnie aeree, però, non ha mai dato risultati univoci. Per dire, c’è chi ritiene che si debba prenotare con 10 giorni di anticipo, chi con 8 settimane e chi addirittura 151 giorni prima della partenza. Dov’è la verità? Quando prenotare il biglietto per risparmiare?
C’è un primo dato da analizzare, per capire come funziona l’oscillazione dei prezzi dei voli. Da quando Internet ha rivoluzionato le abitudini di acquisto, anche il settore del trasporto aereo si è adeguato. Quando si naviga alla ricerca di un biglietto, si noterà che il costo può variare anche sensibilmente da giorno a giorno. Perché? Innanzitutto perché le compagnie hanno studiato il consumatore e sanno quali sono i momenti in cui sono disposti a spendere di più o di meno. Poi perché ogni visita a un sito lascia un cookie, un ricordo che aiuta le aziende a riconoscere il potenziale acquirente. Infine perché, come nella vita reale, è tutta questione di essere al posto giusto nel momento giusto.
In questo articolo prenderemo in considerazione le due teorie più recenti sulla questione prezzo del biglietto aereo. La prima arriva da un’indagine del Corriere della Sera, che ha analizzato giorno per giorno da inizio anno cinque destinazioni (Londra, Madrid, New York, Dubai e Pechino), tenendo conto di due scali di partenza (Milano e Roma) e di una partenza fittizia al 1° Luglio. Il risultato è che il risparmio dipende da diversi fattori, quelli da noi anticipati. Le certezze sono le seguenti:
– Milano è più economica di Roma come scalo di partenza;
– Il martedì sembra il giorno meno adatto per prenotare un volo verso le citate destinazioni, mentre negli altri giorni della settimana dipende molto da dove si vuole andare (Londra il mercoledì, New York il giovedì, Madrid la domenica);
– Il mese è importante e più e lontana la meta e più conviene prenotare con largo anticipo (per New York a gennaio, per Pechino a marzo);
Anche la seconda ricerca viene dall’Italia, realizzata da Claudio Piga, docente italiano di economia della Keele University nello Staffordshire: secondo la sua teoria un volo può dirsi davvero low cost se prenotato esattamente 10 giorni prima del decollo. Andata e ritorno, se calcolate con precisione, possono non essere più un problema. Questo smentisce un dato provato invece dal Corriere: è inutile prenotare biglietti con troppo anticipo. Anzi è persino peggio affidarsi ai last minute.
Stando infatti all’indagine, il profilo temporale delle tariffe aeree ha una forma a «U»: comincia con costi elevati, scende, resta stabile nel punto più basso per brevissimo tempo e riprende quindi a salire, fino a toccare nuovamente l’apice alla vigilia della partenza del volo. Il punto più basso, ovvero il mezzo della «U», corrisponde esattamente a 10 giorni prima del decollo, momento in la compagnia aerea, temendo di non poter colmare tutti i posti ancora liberi, decide di abbassare il prezzo del biglietto.
Il professor Piga e i suoi collaboratori hanno poi approfondito i loro studi, scoprendo che la tariffa sale mediamente del 3% ogni volta che uno dei biglietti viene venduto, in base alla classica legge della domanda e dell’offerta di un bene la cui quantità è limitata. In pochi forse sanno che, oggi come oggi, il modo con il quale le compagnie aeree, e non solo quelle low cost, cambiano in continuazione le tariffe dipende solo ed esclusivamente da un computer. L’andamento delle tariffe assomiglia infatti sempre di più alle quotazioni di Borsa ed è governato algoritmi che seguendo in tempo reale l’andamento della domanda ne adeguano il prezzo.
Gli algoritmi, nel settore delle prenotazioni dei voli low cost, come in qualsiasi altro ambito, hanno ormai sostituito gli esseri umani e con una precisione anche maggiore dell’umano, cercano in tutti i modi di fare spendere a ognuno la massima cifra che è disposto a pagare e quasi sempre, chi viaggia spesso lo sa, ci riescono.
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