Volkswagen AG ha dichiarato di non essere nella lista degli acquirenti di Fiat SpA per il momento. Il suo investitore più importante ha smentito una voce di corridoio secondo la quale il più influente costruttore automobilistico d’Europa avrebbe tentato un approccio per cercare di comprare il rivale italiano per intero o anche in parte. “Ci concentriamo ora sul raggiungimento dell’efficienza all’interno del gruppo”, avrebbe dichiarato un dirigente VW per telefono rifiutandosi di commentare ulteriormente l’articolo pubblicato in precedenza dal Manager Magazin. La fonte ha indicato che Ferdinand Piech, presidente di VW, avrebbe parlato a lungo con i soci e i membri della famiglia Agnelli per una ripresa di Fiat. “Fiat dichiara di non aver avuto discussioni con Volkswagen a proposito di una potenziale ripresa”, ha comunicato il costruttore di Torino.
L’amministratore delegato di Volkswagen, Martin Winterkorn, si focalizza per il momento sui profitti del marchio visto che VW è ormai vicina al suo obiettivo di superare Toyota Motor Corp come costruttore più importante nel mondo. Il brand tedesco intende vendere più di 10 milioni di veicoli all’anno per la prima volta quest anno e sta per iniziare un programma per ridurre i costi e migliorare l’efficienza dell’omonimo brand di ben 5 miliardi di euro entro il 2017. Dopo aver preso il controllo del costruttore di camion svedese Scania AB lo scorso mese di maggio, VW ha annunciato che non avrebbe più attuato nessun’altra acquisizione nel futuro prossimo.
Per quanto riguarda l’argomento Volkswagen-Fiat ci sarebbero molti ostacoli sia a livello di finanze, sia per quanto riguarda le strategie diverse intraprese da Volkswagen e Fiat, secondo il magazine. Ferdinand Piech e l’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, si sono “scontrati” in passato. Il dirigente di Fiat aveva invitato Volkswagen ad una resa dei conti al Salone di Parigi nel 2012 dopo essere stato irritato dai commenti fatti da parte del dirigente del gruppo tedesco. Piech, dalla sua parte, ha spesso espresso il suo interesse nel marchio Alfa Romeo, di proprietà Fiat, brand che Marchionne desidera tenersi stretto.