In questo periodo di recessione e di crisi finanziaria che sembra colpire il mondo intero – chi più chi meno – è bene che i costruttori di automobili vadano incontro ai diversi mercati per potersi adeguare alle esigenze dei clienti contenendo i costi di produzione. Questo trend comporta due vantaggi: le Case massimizzano i loro profitti e i clienti pagano meno il prodotto finito. Seguendo la strada intrapresa da Renault con il suo sub-brand Dacia (che riscuote un successo non trascurabile in Italia), anche Volkswagen avrebbe intenzione di realizzare una gamma di automobili low-cost: in programma ci sono costi di produzione ridotti e prezzo di partenza pari a 7.500 euro approssimativamente.
E’ stato il responsabile dei progetti internazionali di VW in persona, Hans Demand, a comunicare la notizia al magazine tedesco Auto Bild. Il dirigente del marchio teutonico e direttore del progetto Budget Car ha dichiarato che si è trovato un punto d’accordo per l’auto da 7.500 euro. Ma il gruppo VAG non si fermerà ad un modello soltanto: il brand di Wolfsburg ha intenzione di sviluppare un’intera gamma low cost che comprenderà, oltre alla berlina tre volume, anche una compatta cinque porte, un furgone e un SUV. Queste quattro vetture dovrebbero consentire di vendere oltre 500.000 auto l’anno. Al di sotto di questa cifra l’investimento non sarebbe redditizio.
Quando arriveranno queste Volkswagen più “democratiche”? Per il momento si dice che la produzione della berlina prenderà inizio a fine 2016 con una commercializzazione in Cina prevista nel 2017. Lo stesso modello verrà poi lanciato in altri mercati quali Indonesia, Vietnam, Malesia e Thailandia. Rimanendo in terre orientali, è quasi improbabile che le VW a basso costo approderanno in India, dove i clienti richiedono auto più compatte, mentre nell’Est Europa questo tipo di veicoli è molto apprezzato, per cui l’arrivo della berlina tedesca low-cost in questa zona geografica è quasi certa.
Come farà Volkswagen ad abbassare di un terzo i costi di produzione? Il marchio di Wolfsburg non assemblerà i modelli in stabilimenti moderni, ma prediligerà fabbriche più obsolete situate per lo più in Cina. Per il momento, Volkswagen prevede di produrre i suoi veicoli low-cost su pianale PQ 35 con un metodo di assemblaggio semplificato. Pur proponendo veicoli a basso prezzo, Volkswagen ci tiene a sottolineare che la qualità rimarrà invariata e fedele alla tradizione del marchio. Per sapere se il gruppo teutonico manterrà le sue promesse o meno, bisognerà aspettare almeno un paio di anni.
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