Volo cancellato e riassegnato dividendo due genitori e la loro bambina: è ciò che è successo a una famiglia di turisti australiana in visita a Roma.
Il loro volo era stato cancellato per poi essere riprogrammato, anche se non nel migliore dei modi. Una famiglia australiana, in visita in Italia, infatti, si è ritrovata ad affrontare una situazione alquanto fuori dalle righe: il volo è stato riassegnato, ma in maniera errata: i genitori su un aereo e la loro bimba di 13 mesi su un altro. Ecco cosa è successo prima che la famiglia potesse far ritorno nella propria nazione: un’odissea che, sicuramente, non potrà essere dimenticata dalla coppia di australiani.
Brutta disavventura per una famiglia australiana in visita in Italia. I turisti, infatti, si sono ritrovati il volo di ritorno cancellato e poi riprogrammato dalla compagnia aerea che, però, ha inserito i genitori su un volo e la loro bimba di 13 mesi su un altro aereo. Una situazione paradossale che ha richiesto un po’ di tempo per essere risolta.
Tante telefonate e un giorno per poter risolvere il disguido che ha costretto la famiglia a restare, per altre due settimane, a Roma, quindici giorni in più rispetto al viaggio programmato.
In un primo momento, Stephanie ed Andrew Braham, hanno comunicato subito l’errore alla compagnia di bandiera Qantas che, però, non ha ammesso responsabilità in merito all’accaduto, anche se – nei fatti – è la stessa compagnia a riprogrammare i voli.
La bambina di tredici mesi e i genitori, dunque, sarebbero dovuti partire su due arei diversi, secondo la riprogrammazione del volo. Qualcosa di, certamente, non fattibile. La signora, infatti, ha rivelato, in una intervista a Today che la compagnia aveva affermato di non aver compiuto errori, ma di aver semplicemente prenotato per loro un nuovo biglietto.
Dopo aver negato ogni responsabilità in merito all’errata riprogrammazione dei voli, la compagnia di bandiera Qantas ha ammesso di aver sbagliato a gestire la prenotazione e ha porto le proprie scuse alla famiglia australiana, alla quale ha garantito un rimborso per le spese extra che hanno dovuto sostenere per l’alloggio nella Capitale, in attesa di poter partire alla volta dell’Australia, come era previsto dal loro piano di viaggio.
Alla fine, i coniugi Braham sono riusciti a ritornare nel loro Paese dopo questa spiacevole disavventura derivata dall’errore tecnico compiuto dalla compagnia aerea in relazione alla loro prenotazione.
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