Ursula von der Leyen, durante il Consiglio europeo, ha detto di essere favorevole agli ingressi regolari di lavoratori in Unione Europea.
La presidente della Commissione Europea ha citato come esempio positivo l’Italia, in ambito corridoi umanitari, per favorire un’immigrazione legale in Europa e provare a contrastare in questo modo quella illegale e i relativi traffici di esseri umani, piuttosto che le tragedie e i naufragi. Ursula von der Leyen durante il Consiglio europeo sull’ingresso regolare di lavoratori. Giorgia Meloni soddisfatta della bozza, a consiglio con Macron e i leader di Polonia e Grecia.
Si è discusso di migrazione durante l’ultimo consiglio Europeo. L’Ue si affaccia ancora una volta al problema migrazione, molto caro al nostro Paese e al nostro governo soprattutto dopo la tragedia di Cutro. Il centrodestra, sin dalle prime ore post naufragio, ha subito puntato il dito contro l’Europa e chiesto aiuto, regolamentazione e nuove direttive.
Permettere a lavoratori di Paesi terzi di raggiungere l’Europa legalmente. E’ questa una delle soluzioni proposte da Ursula von der Leyen, che durante il consiglio Europeo tenutosi nella giornata di oggi ha anche tirato in ballo l’Italia citando il nostro Paese come esempio positivo per quanto riguarda i corridoi umanitari. La presidente della Commissione Europea dunque torna sugli ingressi regolari, mentre Giorgia Meloni continua le sue pressioni.
La premier ha fatto sapere di essere soddisfatta della bozza di conclusioni arrivate da Bruxelles, ma tiene alta l’asticella durante il suo intervento e chiedendo sempre passi avanti e un’Ue che proceda spedita.
Questa sera inoltre, secondo quanto si apprende da un funzionario europeo, durante la cena diversi leader si riuniranno e prenderanno la parola sulla migrazione, e anche il nostro presidente del Consiglio sarà tra questi. Uno dei possibili interventi toccherà a Mark Rutte, il premier olandese.
Giorgia Meloni ha inoltre fatto sapere che presto sarà a colloquio con il presidente francese Macron, e di aver fissato dei vertici con il premier polacco Mateusz Morawiecki e il greco Kyriakos Mitsotakis.
La premier ha anche risposto a una domanda sulla guerra in Ucraina, nella fattispecie sulle posizioni della Lega al riguardo. Meloni ha risposto che le posizioni degli alleati, in questo caso di Salvini, non la preoccupano considerando che tutti – a detta del presidente del Consiglio – stanno lavorando per un unico obiettivo che è la fine della guerra.
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