Insieme al personale di volo della compagnia spagnola Vueling, anche piloti e assistenti con base nel nostro Paese parteciperanno allo sciopero.
Filt Cgil e Uiltrasporti hanno comunicato l’assenza totale di relazioni industriali con le sigle dei sindacati più rappresentative, nella loro nota in cui confermano la partecipazione dello sciopero anche in Italia. Terza azione di sciopero nel giro di un mese, dopo quelle dell’1 ottobre e del 26 ottobre.
Si fermeranno anche gli assistenti di volo e i piloti con base in Italia, della Vueling, insieme ai colleghi spagnoli. Uno sciopero che durerà per 24 ore dunque, come accaduto già lo scorso ottobre, 1 e 26, per la terza mobilitazione nel giro di un mese. Lo comunicano la Filt Cgil e la Uiltrasporti, che in una nota spiegano la motivazione.
Una mossa dettata dalla totale assenza di vere e proprie relazione dal punto di vista industriale con le sigle sindacali, fanno sapere le associazioni di Vueling, Birtish Airways e Iberia.
Una situazione inaccettabile, quella attuale, con la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso individuata nella comunicazione lo scorso settembre del licenziamento – per esubero – di 17 assistenti di volo con base all’aeroporto di Roma Fiumicino.
Da quel momento, lamentano i sindacati, non è ancora stato aperto un confronto, le parti non hanno aperto un tavolo e non si sono mai riuscite a trovare, figurasi proporre soluzioni concrete che possano tutelare il personale coinvolto in tali decisioni. Filt Cgil e Uiltrasporti hanno fatto inoltre sapere che, anche per quanto riguarda l’accordo raggiunto per il pagamento delle ferie pregresse vi è stata una totale assenza di trasparenza – accordo ancora non reso pubblico.
Mancanze, secondo le associazioni in tale accordo, anche del rispetto delle normative di tutela di maternità e paternità.
Sono questi i motivi che hanno spinto assistenti e piloti a decidere di accompagnare i colleghi spagnoli nello sciopero del prossimo venerdì. Lo scorso 21 ottobre era stato organizzato un presidio all’aeroporto di Roma Fiumicino contro gli esuberi, e contro il modello “low cost” di Ryanair e delle altre compagnie.
Il 15 settembre Vueling aveva infatti proceduto al licenziamento per esubero di 17 assistenti di volo in Italia, oltre il 12% dei dipendenti considerando i 140 totali che operano nel nostro Paese. Una scelta che fece infuriare le organizzazioni sindacali, anche e soprattutto per la comunicazione, che parlava di “perdite economiche significative nel periodo estivo, fino all’agosto del 2022”. Un comunicato incredibile, visti gli incassi record che quasi tutte le compagnie avevano invece registrato con il ritorno – quasi – alla normalità del settore dei viaggi e di quello del turismo post Covid.
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