Il ritorno alla terra e alla cura degli animali. Tirocini formativi per diventare pastori sono stati istituiti dalla regione Lombardia per aiutare i giovani ad avvicinarsi a questo mestiere ed intraprenderlo con serietà e dedizione. Per fare questi mestieri, bisogna anche imparare quali sono gli elementi basilari.
Alcune aziende lombarde saranno pronte ad accogliere giovani che vorranno imparare questo mestiere.
Quando immaginiamo le pecore al pascolo o qualsiasi altro tipo di animale, non dobbiamo pensare che esse siano mandate così, allo stato brado, in balìa anche di possibili cacciatori o animali selvaggi, che potrebbero arrecare danno alla loro salute o incolumità.
Insieme a loro c’è sempre il pastore, che guida il proprio gregge e lo cura in ogni dettaglio. Molti potrebbero pensare che sia un mestiere semplice quello del pastore, ma in realtà comporta molti compiti ad esso legati.
E, proprio per aiutare i giovani che sono appassionati a questo tipo di mestiere, a capire in cosa consiste e quali sono tutte le caratteristiche e anche le qualità del mondo della pastorizia, la Regione Lombardia, in accordo anche con alcune aziende del settore, propone dei tirocini formativi, atti proprio a portarli alla conoscenza di questo mondo.
Il provvedimento regionale dà non solo la possibilità di svolgere i tirocini con programmi di formazione, ma anche di accompagnare con mani i giovani stessi alla conoscenza di questo mondo, attraverso ricerche e convegni.
Una legge regionale che, per tutto questo ha stanziato ben 300mila euro e che vede la soddisfazione, anche, di molti membri del consiglio regionale firmatari. In un’intervista all’Agenzia AGI, il consigliere della Lega, Malanchini, esprime piena soddisfazione per tale provvedimento, sostenendo che, così facendo si possono dare sostegni anche ai piccoli comuni e valorizzare a pieno alpeggi e prati da pascolo.
Attraverso questi tirocini ci sarà anche la possibilità di censire completamente tutti i territori sono coltivati o che sono attraversati da campi da pascolo. Conoscere gli alpeggi e capire quali sono, ad esempio, i territori dove si lavora il latte e quali no, se le produzioni sono dimezzate o meno e che tipi di animali da pascolo sono presenti in determinate parti del territorio ed in altre no.
Nell’ambito del provvedimento regionale, oltre ai programmi specifici per i tirocinanti, è prevista anche la creazione di una giornata regionale particolare e speciale, dedicata proprio alla pastorizia ed alla transumanza, da tenersi a settembre, proprio nel periodo in cui si rientra dagli alpeggi.
Un momento non solo per “imparare il mestiere”, ma anche per conoscere un mondo che, a molti, sembra sconosciuto.
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