Era stata creata non poca curiosità attorno all’inedita coppia annunciata dall’ammiraglia Mediaset per questa stagione televisiva: quella formata da Michelle Hunziker e Aurora Ramazzotti. Ed ecco che giovedì 17 maggio, su Canale 5, mamma e figlia hanno debuttato per la prima volta insieme sul piccolo schermo, in Vuoi Scommettere?. Di fatto il tandem Michelle-Aurora costituisce la vera novità tangibile di questo programma che, per il resto, è a tutti gli effetti l’erede del celebre Scommettiamo che…?.
A tenere le redini della serata è una Hunziker che conduce con il suo solito stile: brioso, solare e al contempo garbato. Vediamo invece Aurora nei panni dell’inviata speciale per le scommesse in esterna. Mamma e figlia danno vita a siparietti in cui Michelle interpreta, seppur ironicamente, il ruolo della madre apprensiva, preoccupata che l’incolumità di Aurora venga messa a repentaglio dalle bizzarre situazioni in cui si svolgono le sfide che presenta.
Scambi di battute che, per la verità, non apportano un grande valore aggiunto al programma, risultando talvolta persino un po’ stucchevoli ed eccessivamente forzati.
Nel complesso la serata si snoda senza lode né infamia. I concorrenti si cimentano in prove d’abilità più o meno avvincenti, mentre gli ospiti, celebri volti dello spettacolo, scommettono sulla riuscita dell’impresa. E, naturalmente, sono pronti a pagare pegno qualora non indovinino l’esito della sfida.
Proprio gli ospiti sono un cavallo di battaglia su cui Vuoi Scommettere?, in particolare nella prima puntata, ha deciso di puntare. Ecco allora, eccezionalmente, Silvia Toffanin solitamente refrattaria alle ospitate tv e, ancora, un mostro sacro del piccolo schermo come Maria De Filippi, passando attraverso la simpatia di uno degli chef più amati dal pubblico televisivo: Antonino Cannavacciuolo.
Vuoi Scommettere? cerca dunque di puntare sulla travolgente conduzione di Michelle, sulla curiosità di vederla interagire con Aurora, sugli ospiti, ma non certo sulla novità del format, per suscitare interesse.
Ne risulta un programma leggero, garbato, tutto sommato piacevole nonostante il ritmo sia talvolta troppo lento. Uno show senza particolari guizzi né pretese, simbolo di una tv che, ancora una volta, preferisce non rischiare, rifugiandosi nel passato.