Non si ferma l’ondata di violenze negli Stati Uniti. Nel fine settimana appena concluso si sono registrate sparatorie in diverse zone. Il bilancio è di quattro morti e decine di feriti.
Gli scontri a fuoco si sono registrati in Pennsylvania, Massachusetts, Pittsburgh e Virginia. Il bilancio delle vittime si aggiunge a quelle della sparatoria avvenuta il 14 ottobre a Raleigh, in North Carolina.
Weekend di sangue negli Stati Uniti: 5 morti
Non si ferma l’ondata di violenze che nelle ultime settimane ha colpito gli Stati Uniti d’America. Nel weekend appena concluso, diverse sparatorie si sono registrate in varie zone degli Usa.
Gli scontri a fuoco si sono registrati in Pennsylvania, Massachusetts, Pittsburgh e Virginia. Il bilancio delle vittime si aggiunge a quelle della sparatoria avvenuta il 14 ottobre a Raleigh, in North Carolina. Il conflitto a fuoco è avvenuto lungo il fiume Neuse, in un’area residenziale nel nord-est della città.
Il sospettato – un giovane della zona – è stato immediatamente individuato e fermato.
Il bilancio più grave è quello della sparatoria avvenuta Pittsburgh, dove sono stati uccise 3 persone e una quarta è rimasta gravemente ferita. Durante una festa, a Worcester, è scoppiata una sparatoria: sei persone sono rimaste ferite, nessuna di loro in maniera grave.
Una terza sparatoria si è verificata a Harrisonburg, nei pressi del campus della James Madison University in Virginia. Una persona – non ancora identificata – ha esploso diversi colpi contro la folla riunita all’esterno del campus. Otto persone sono rimaste ferite, ma nessuna di loro sarebbe in pericolo di vita.
A Denver una quarta sparatoria: il bilancio è di una vittima e sette feriti. Stavano partecipando a una festa, quando è stato aperto il fuoco.
Ad Atlanta altri 4 feriti, tra cui 3 studenti, che si trovavano nei pressi di una biblioteca alla Clark University. Un’altra sparatoria si è verificata a Freeport, dove 4 studenti sono stati feriti dagli spari esplosi da un’auto in corsa. I feriti hanno tutti un’età compresa tra i 14 e i 16 anni.
A Roseville, nel Michigan, la scorsa domenica pomeriggio è stato aperto il fuoco in un centro commerciale. La polizia è intervenuta subito, evacuando l’area. L’assalitore è riuscito a fuggire.
532 sparatorie negli Stati Uniti dall’inizio dell’anno
Secondo quanto riportato dall’organizzazione The Gun Violence Archive dall’inizio dell’anno negli Stati Uniti d’America si sono verificate 532 sparatorie.
Il bilancio delle vittime – dall’inizio del 2022 – è di 34.900 persone, uccise da colpi d’arma da fuoco. Tremila sono gli adolescenti rimasti feriti, mentre 1.057 quelli che hanno perso la vita. Tra i bambini si contano 251 morti e 570 feriti.
La previsione dell’organizzazione per la fine dell’anno è funesta: si parla infatti di 650 nuove sparatorie. La The Gun Violence Archive pone nuovamente l’attenzione sull’uso delle armi negli Stati Uniti e la facilità con cui è possibile entrarne in possesso.