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WhatsApp non è gratis e ogni tanto non funziona, ci sono tanti utenti che non sono soddisfatti dell’applicazione ora di proprietà di Facebook (l’ha pagata 19 miliardi) e così si cercano alternative che siano free e che consentano di poter fare tutto ciò che si può fare con il software re della messaggistica istantanea. E persino di più. Le apps simili non mancano, anzi ce ne sono a manciate, con l’unico problema che non tutti gli amici e i contatti personali possono aver scaricato l’app in questione. Per questo motivo vi segnaleremo ora solo le quattro alternative davvero “alternative” nel senso che si possono scaricare pensando di poter “ricreare” lo stesso bacino di contatti di WhatsApp. Scaldate il motore (dello smartphone) e dito pronto al download.
Ma certo, Skype: il software re incontrastato del VoIP ha un bacino utenti clamoroso, di diverse centinaia di milioni di iscritti e consente di poter non soltanto chiamare e videochiamare gratuitamente da Skype a Skype, ma anche telefonare a fissi e cellulari a tariffe vantaggiose. Ovviamente non sarà così immediato come WhatsApp – è anzi un pochino più lento sul fronte Instant Messaging – ma offre tutto ciò che offre WA in modo gratuito e senza abbonamento. E lo puoi usare con qualsiasi smartphone o computer con un’unica utenza.
Viber è il miglior rivale di Skype e offre le medesime feature. Dunque anche qui c’è la possibilità di messaggiare in modo istantaneo inserendo emoticons, scambiandosi file e documenti, ma anche chiamare e videochiamare all’interno della piattaforma oppure telefonare verso numeri fissi e mobile acquistando credito. Non richiede abbonamenti e – a dispetto di Skype – è più portato all’IM e – mediamente – garantisce una qualità in ascolto chiamata superiore. Ultimo, ma non per importanza, può contare su decine di milioni di iscritti e si può usare con tutto.
Line è un clone di WhatsApp che però prende il meglio dall’ispirazione spingendosi ben oltre. Arriva dalla Cina e può contare su tantissimi iscritti. Non costa un euro scaricarlo e utilizzarlo ed è molto “asian” nello stile. Mette infatti a disposizione una sorta di social networking con i contatti, con i quali condividere elementi multimediali, stickers e pensieri. In più, è anche in grado di chiamare e videochiamare e funziona su computer, a differenza di WhatsApp.
Terminiamo con Telegram, che è un’applicazione che sta vivendo una crescita spaventosa nell’ultimo periodo, soprattutto dal weekend in cui WhatsApp è crollato (casualmente proprio dopo l’acquisizione da parte di Facebook?). Completamente copycat nella grafica e nelle emoticons, consente di poter “autodistruggere” i messaggi dopo averli inviati e permette di archiviare tutto online in modo sicuro e facile. In più funziona con tutti i tipi di smartphone, computer e persino con i browser.
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