Il regista Woody Allen ha annunciato di star lavorando al suo cinquantunesimo film, il quale potrebbe essere l’ultimo della sua carriera.
Allen è stato recentemente intervistato dal magazine “Le Journal du Dimanche“, dichiarando di avere attualmente una pellicola in lavorazione. Il film verrà girato a Parigi e a quanto sembra il cast è già stato selezionato e sarà interamente francese. Le riprese dovrebbero iniziare ufficialmente durante il prossimo autunno.
La magica capitale della Francia è stata quindi scelta come luogo del prossimo capolavoro del regista, nonostante non si sappia ancora la trama del film o quando uscirà. Sappiamo solo che molto probabilmente sarà un thriller-romantico, l’ultimo della sua carriera come lui stesso ha ammesso, e che verrà girato accanto alla Tour Eiffel.
Allen ha rivelato che il plot sarà simile a quello di Match Point, film con Ryhs Meyers e Scarlett Johansson, girato da lui nel 2005. Poche settimane fa, in un’intervista fatta dall’attore Alec Baldwin, il regista ha detto la sua sul cinema di oggi e sul perché ha deciso di concludere la sua carriera:
“Un tempo quando facevo un film, questo andava al cinema in tutto il Paese. Ora rimane in sala per un paio di settimane, poi finisci in streaming. Non è lo stesso, non è altrettanto piacevole per me.
Era una bella sensazione sapere che c’erano 500 persone a vederlo. Non so come mi fa stare ora fare film. Ne farò un altro e vedrò come mi sento”.
“Che fai, rubi?” del 1966 fu il primo dei cinquanta lungometraggi di Woody Allen, mentre l’ultimo “Rifkin’s Festival“, risale al 2020 e incassò ben 2,3 milioni di dollari. L’artista di fama mondiale si prepara a mettere in scena il suo cinquantunesimo e probabilmente ultimo film, dopo essersi guadagnato quattro premi Oscar tra cui tre alla miglior sceneggiatura originale e uno alla regia.
Vedremo dunque il ritorno del regista newyorkese nella città dell’amore, dove nel 2011 aveva girato il suo celebre “Midnight in Paris“. Allen ha anche dichiarato al magazine francese di volersi trasferire proprio lì, per godersi i suoi ormai 87 anni.
“Amo questa città e ci sono stato diverse volte, scoprendo ogni volta dei posti magici. Sono un autore, nessuno può impedirmi di scrivere, e quindi di lavorare. È la garanzia della mia libertà
e della mia indipendenza.”
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