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Il World Press Photo 2014 a Roma, Milano e Lucca: il meglio delle foto del 2013 in esposizione in Italia per tutto il mese di maggio, parte di giugno, e poi da novembre a dicembre: natura, cronaca e avvenimenti sportivi protagonisti di fotografie scattate dagli artisti più noti e accreditati, in mostra nel Bel Paese dopo essere state premiate nel corso di un evento che che dal 1955 celebra il meglio del fotogiornalismo internazionale: l’anno scorso le immagini sottoposte alla giuria sono state 98.671, inviate da 5.754 fotografi professionisti di 132 diverse nazionalità.
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Milano (Galleria Carla Sozzani, Corso Como, 10, fino all’8 giugno 2014), Roma (Museo di Roma in Trastevere, fino al 23 maggio) e Lucca (location da decidere, dal 22 Novembre 2014 al 14 Dicembre 2014): sono queste le tre città italiane dove vedere le migliori foto scattate dai più noti fotografi per documentare fatti di cronaca, sport ed eventi naturali. Fra le immagini esposte, Signal, la fotografia vincitrice del World Press Photo dell’Anno 2013: scattata da John Stanmeyer, ritrae le ombre di migranti africani mentre vagano sulla spiaggia di Gibuti nel tentativo di trovare un segnale di ‘vita’ sul loro cellulare.
Non mancano scatti per la tragedia del Rana Plaze, la fabbrica tessile crollata uccidendo oltre 1100 persone, foto della guerra fra i cartel del narcotraffico in Messico, immagini di storie di violenza domestica e di solidarietà (come quella che arriva dal Congo, dove un’associazione offre rifugio alle persone discriminate per il loro orientamento sessuale), oltre che di avvenimenti sportivi vari. La mostra è divisa per sezioni: Spot News, Notizie Generali, Storie d’attualità, Vita quotidiana, Ritratti in presa diretta, Ritratti in posa, Natura, Sport in azione e Sport in primo piano.
In totale sono state premiati 53 fotografi di 25 diverse nazionalità, tra cui tre italiani: Alessandro Penso ha ottenuto il primo premio nella sezione General news, con una singola che rivela le condizioni dei rifugiati siriani in una scuola trasformata in centro di prima accoglienza a Sofia, in Bulgaria; Gianluca Panella ha vinto nella sezione Storie per un reportage sui ripetuti e prolungati black out elettrici a Gaza, causati dal blocco delle forniture di diesel per alimentare le centrali elettriche imposto da Israele, degenerati dopo l’alluvione dello scorso dicembre; Bruno de Amicis ha vinto il primo premio nella categoria Natura con uno scatto fatto ad un’esemplare di volpe fennec prigioniera in un ovile in Tunisia.
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