L’Antitrust ha multato Yoox per prezzi ingannevoli e comportamenti scorretti attuati tra il 2019 e il 2022.
Prezzi ingannevoli e comportamenti scorretti. Questi sarebbero gli elementi alla base della multa da 5,2 milioni di euro che l’Antitrust ha formulato nei confronti di Yoox, azienda di moda e design, che avrebbe messo in atto tali atteggiamenti tra il 2019 e il 2022, secondo quanto si apprende da una nota diramata. L’azienda, dunque, dovrà comunicare all’Autorità, in un lasso di tempo di sessanta giorni, le iniziative che saranno prese in considerazione per superare le criticità emerse.
Yoox: multa da 5,2 milioni di euro per prezzi ingannevoli e comportamenti scorretti
Comportamenti scorretti e prezzi ingannevoli da parte di Yoox hanno spinto l’Antitrust ha formulare, nei confronti dell’azienda, una multa di 5,2 milioni di euro.
Queste irregolarità sarebbero state attuate a cavallo tra il 2019 e il 2022. In 60 giorni, dunque, la società fondata da Federico Marchetti, dovrà indicare all’Autorità le misure intraprese per superare le criticità evidenziate.
Attraverso il portale di e-commerce, sul quale è possibile acquistare capi di abbigliamento, scarpe, oggettistica e accessori, sarebbero stati attuati diversi comportamenti definiti scorretti, tra cui emergono anche prezzi ingannevoli e gli sconti applicati sui prodotti venduti.
Secondo quanto riferito dall’Antitrust, inoltre, sarebbero stati attuati anche diversi limiti al diritto di recesso e sconti sui prodotti venduti non veritieri, che, nella pratica, ingannavano l’acquirente.
I limiti agli acquisti in base ai resi
Da quanto emerge, sarebbe stata inibita la possibilità, per i consumatori, di effettuare ulteriori acquisti qualora si fosse superata una certa soglia di resi, “omettendo contestualmente l’informativa sul blocco degli acquisti“: nei fatti, questa policy aziendale ha limitato il diritto di recesso.
Inoltre, a peggiorare la situazione, sarebbero state anche le false scontistiche e i prezzi ingannevoli legati ai prodotti presenti sulla piattaforma di Yoox, poiché i consumatori avrebbero aderito a specifiche offerte che, nella pratica, non risultavano essere tali, in quanto il prezzo di base di mercato veniva rimodulato in base allo sconto applicato.
A partire dal mese di febbraio del 2022, inoltre, l’azienda applicava sconti in base a un prezzo di riferimento di mercato, che – presumibilmente – veniva applicato dalle case di moda che vendevano determinati accessori, capi di abbigliamento, scarpe e oggetti di design.
Yoox, dunque, a questo punto della vicenda dovrà illustrare all’Antitrust le pratiche da mettere in atto per superare le criticità attestate, legate alla sanzione elaborata per l’azienda dall’Autorità.