Alberto Zangrillo, medico personale di Silvio Berlusconi, dice basta alle fake news.
Il quadro clinico è in progressivo miglioramento
Prudente ottimismo è quello che emerge dal secondo bollettino medico di oggi per Silvio Berlusconi, ricoverato nella terapia intensiva dell’Ospedale San Raffaele di Milano da mercoledì 5 aprile per un’infezione polmonare scaturita da una leucemia mielomonocitica di tipo cronico.
Nel bollettino medico, che porta la firma di Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri, si legge che la chemioterapia così come gli antibiotici somministrati stanno producendo gli effetti sperati e che si osserva un miglioramento complessivo.
In particolare “Nelle ultime 48 ore si è assistito a un progressivo e costante miglioramento delle funzionalità d’organo monitorate“. Ancora “Le terapie citoriduttiva, antimicrobica e antinfiammatoria stanno producendo i risultati attesi, consentendoci di esprimere un cauto ottimismo. Il presidente Silvio Berlusconi resta ricoverato in ambito intensivo“.
Zangrillo dice basta alle fake news
Il professor Zangrillo, tornato in ospedale dopo qualche ora di pausa, braccato dinanzi all’ingresso della struttura dai giornalisti che insistentemente gli chiedevano aggiornamenti sul quadro clinico di Berlusconi, ha risposto “Quello che dovevo dire l’ho detto”. Ha invitato poi ad attenersi al bollettino medico pubblicato nella mattina. Se ne è andato ironizzando sulla sconfitta di oggi della squadra di calcio Genoa di cui riveste la carica di Presidente “Il Genoa ha pareggiato, oggi mi girano…”.
Poi, nuovamente fermato mentre lasciava il nosocomio, in merito alle notizie divulgate nel corso delle ultimissime ore secondo le quali Berlusconi si sarebbe alzato dal letto per sedersi sulla poltrona e per cimentarsi in alcuni esercizi di tipo respiratorio Zangrillo si è innervosito e ha detto ai microfoni “Bisogna avere molto rispetto, non solo del paziente ma anche del nostro lavoro. Sono stanco. Se un paziente è in terapia intensiva cardiochirurgica vuol dire che non può alzarsi e camminare”. Ha continuato “Noi siamo persone serie, tutto ha un limite. Bisogna attenersi al comunicato firmato da me e da Ciceri, per cui, se su qualche testata anche di grande richiamo escono notizie che non rispondono al vero sono quelle che in gergo si chiamano fake, che io preferisco chiamare minchiate”.
Già nella serata di ieri il Professore, il solo a cui è concesso fornire notizie in merito alle condizioni di salute del Cavaliere e in continuo contatto con la famiglia per aggiornarla sull’evoluzione del quadro clinico, non aveva nascosto il suo nervosismo a fronte di una significativa pressione dei mass media e degli atteggiamenti spesso poco leali di una parte di questi ha dichiarato “Parlatene con quelli che su Twitter, sui social e sul Corriere e Repubblica online dissertano su cose di cui non conoscono niente”. “C’è un sacco di gente che si diverte a dire cazzate“.
Dinanzi all’insistenza dei reporter Zangrillo aveva replicato “Ma vi rendete conto? Andate a dormire, pensate alle vostre famiglie“.
Le visite del fratello Paolo e di Confalonieri
Quinto giorno consecutivo di visita a Silvio Berlusconi per il Presidente di Mediaset Fedele Confalonieri ed il fratello Paolo.
I due sono usciti contemporaneamente dal San Raffaele dopo circa una mezz’ora. Un abbraccio e ciascuno, a bordo della propria auto, ha lasciato la struttura ospedaliera senza rilasciare alla stampa alcuna dichiarazione.
A seguire la visita della figlia più grande del Cavaliere, Marina. Nella serata di ieri anche l’altra figlia Eleonora si era recata dal padre. Poco dopo era stato avvistato Orazio Fascina, padre di Marta, la compagna di Berlusconi, che dal giorno del ricovero lo assiste in ospedale.