Zelensky dall’Ucraina annuncia di essere pronto insieme al suo grande esercito alla controffensiva russa.
Putin invece punta il dito contro gli ucraini e parla di nemici che hanno intenzione di destabilizzare i russi, cosa che non accadrà mai, perché il suo esercito farà il possibile per impedirlo.
La guerra in Ucraina è ormai arrivata al giorno 465, nonostante la stanchezza l’esercito di Zelensky si dice pronto alla controffensiva e crede oggi più che mai al successo che prima o poi arriverà.
Il leader ucraino riconosce la superiorità aerea dei russi e la mancanza di protezione del suo Paese, dalla minaccia. Senza dirlo in maniera aperta, ha già anticipato che con molta probabilità che un numero importante di soldati morirà nei prossimi attacchi.
Dall’altra parte Putin afferma con estrema sicurezza di voler fare di tutto per impedire la destabilizzazione da parte dell’Ucraina verso la Russia. Si farà il possibile per combattere contro i nemici e per evitare di influenzare la situazione interna al paese.
Kiev, come dice il segretario generale della nato James Stoltenberg ha diritto a difendersi, per questo in qualche modo giustifica gli attacchi con i droni che hanno colpito nelle scorse settimane e negli scorsi giorni la Russia e in particolare Mosca presa di mira dall’Ucraina.
Invece il segretario di stato americano Blinker continua a parlare di una profonda amicizia tra l’America e l’Italia e ringrazia Roma e il governo oltre che gli italiani per gli sforzi fatti per dare il sostegno ai valori europei e transatlantici, compresi ovviamente gli aiuti nei confronti dell’Ucraina.
Gli ucraini, come dice il loro presidente, dopo un anno di guerra, possono affermare di essere pronti a tutto, anche a combattere contro gli alieni o contro gli zombie. Zelensky ha poi affermato che alcuni paesi della Nato oggi non vogliono appoggiare l’ingresso dell’Ucraina perché hanno paura di coinvolgimenti nella guerra o di ritorsioni da parte dei russi.
L’Ucraina ha diritto di entrare a far parte della NATO ormai da 15 anni e questa potrebbe essere considerata la sua grande occasione, immancabile. Purtroppo però lui come il suo popolo sa per certo che non andrà così. Una volta iniziata la guerra, l’Ucraina ha acquisito maggiore consapevolezza e sa che non potrà entrare a fare parte della Nato o di altre alleanze di sicurezza.
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