Il premier ucraino Volodymyr Zelensky, dopo la Tappa di Londra e il vertice a tre all’Eliseo, con Macron e Scholz, è oggi diretto a Bruxelles. Precisamente al Consiglio europeo dove avrà un faccia a faccia con la presidente Giorgia Meloni.
Il presidente Zelensky alle ore 10:30, parteciperà alla sessione di lavoro al vertice dell’Unione Europea, con il presidente francese Macron. Dopo verso le 14 è atteso per alcuni colloqui bilaterali, tra cui quelli con la presidente Meloni.
Durante la giornata di ieri il presidente Volodymyr Zelensky è volato a Londra per un intervento al parlamento britannico, in cui ha ringraziato il Regno Unito per essere rimasto al fianco dell’Ucraina “dal giorno uno”.
Dopo l’intervento e il colloquio con il premier britannico Rishi Sunak, il premier ucraino è stato ricevuto a Buckingham Palace da Re Carlo III. Sunak ha assicurato che a marzo saranno inviati in Ucraina i carrarmati Challanger 2.
Di seguito, Zelensky è volato a Parigi per un vertice a tre con il presidente Macron e con Scholz. Infine questa mattina, il leader ucraino e quello francese si sono recati a Bruxelles per un impegno al Consiglio europeo.
Alle ore 10:30 i due premier si recheranno dunque al Consiglio Europeo per partecipare alla sessione di lavoro al vertice Ue. In mattinata inoltre Zelensky farà anche un intervento al Parlamento europeo che è riunito in sessione straordinaria.
Nel pomeriggio invece, il presidente ucraino si dedicherà ad alcuni colloqui bilaterali, tra cui quello con la presidente Giorgia Meloni.
Mentre il leader ucraino Volodymyr Zelensky adempie ai suoi ruoli diplomatici e internazionali, in Ucraina continua imperterrita l’offensiva da parte delle forze armate russe. In particolare i russi stanno avanzando, con ritmi abbastanza elevati, nella regione del Lugansk.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, ha affermato che gli aiuti statunitensi nei confronti dell’Ucraina saranno “illimitati”, e che dunque Putin ha già perso questa guerra.
Intanto SpaceX ha preso provvedimenti per impedire di utilizzare il servizio internet satellitare Starlink, come arma per controllare droni. Gwynne Shotwell, presidente di SpaceX, ha affermato che l’azienda ha fornito il servizio all’Ucraina, per scopi non militare o di aggressione.
Inoltre la Cina ha avvertito i paesi del G7 del fatto che non intende applicare sanzioni unilaterali nei confronti di alcuni gruppi cinesi, iraniani e nord coreani. Questi stanno fornendo strumenti militari alla Russia.
La Cina ha però comunicato che non intende attuare sanzioni, senza l’autorizzazione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, con l’intento di “salvaguardare” le imprese.
La premier estone Kaja Kallas ha invece affermato che per accelerare il processo di rifornimento di armi in Ucraina, bisognerebbe attivare un meccanismo simile a quello utilizzato in Europa per l’acquisto di vaccini. Una sorta di “procurement centralizzato” degli armamenti, così da permettere l’arrivo delle armi nel giro di mesi e non di anni.
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