È salito a nove il numero delle vittime dell’attacco a Leopoli, bombata dall’esercito russo. Sono invece 42 i feriti, tra cui anche dei bambini, si continuerà a scavare sotto le macerie anche nella giornata di oggi.
Zelensky parla di una controffensiva lenta ma che porta l’esercito ucraino ad avanzare mentre quello russo si starebbe ritarando. Oggi è atteso in Turchia per discutere l’accordo sul grano.
Continua a salire il numero delle vittime a Leopoli in seguito all’attacco da parte dell’esercito russo, ora sono nove le vittime.
Le ultime vittime sono state trovate sotto le macerie dell’edificio distrutto, tra cui anche una donna. Lo rende noto Maxim Kozitsky capo dell’amministrazione militare nella regione.
È salito anche il numero dei feriti che è 42, tra di loro ci sono anche dei bambini. Le operazioni di ricerca e soccorso proseguiranno anche per la giornata di oggi.
In una dichiarazione da Praga il presidente ucraino Zelensky ha ammesso che la controffensiva va a rilento ma al tempo stesso l’esercito ucraino sta avanzando, affermando poi che l’esercito russo si sta invece ritirando.
Al momento Zelensky si trova a Praga per discutere della possibile adesione della sua nazione alla Nato, il suo scopo è quello di ottenere quante più armi possibili dagli alleati.
Zelensky ha confermato che oggi si recherà in Turchia dove lo aspetta Recep Tayyip Erdogan, il presidente. L’incontro tra i due presidenti avrà come tema principale quello dei corridoi per poter trasportare il grano ucraino attraverso il Mar Nero.
L’accordo in corso è in scadenza il 17 luglio, e Mosca ha più volte dichiarato di ritenere l’accordo inutile. Turchia e Ucraina si incontrano alla vigilia del vertice che avverrà della Nato, in cui si discuterà anche della possibile annessione dell’Ucraina.
La rivista Jeune Afrique ha reso noto che due aerei che sembrerebbero essere riconducibili al gruppo Wagner sono partiti dalla Repubblica sudafricana per arrivare a Mosca nelle prossime ore.
Sempre secondo la rivista un altro aereo è attualmente in standby è anche questo mezzo dovrebbe portare centinaia di mercenari del gruppo Wagner a Mosca.
Jeune Africa ha ricordato che lo scorso anno sono stati circa 600 i mercenari partiti da Bangui verso Mosca.
Secondo le ultime notizie in possesso della rivista marocchina la Russia, in seguito alla protesta del capo gruppo Wagner, avrebbe deciso di sostituire i responsabili dei mercenari presenti nella Repubblica sudafricana.
Attualmente i responsabili nella zona sono Oleksandr Ivanov, Vitaly Perfiliev e Dmytro Sytoy.
Antony Blinken, segretario USA si è detto favorevole a fornire all’Ucraina le bombe al grappolo, che sono armi vietate in più di 100 Paesi e che sono state inserite nella Convenzione Onu del 2008.
La convenzione ne vieta l’uso, la produzione, lo stoccaggio e il trasferimento nei Paesi che hanno aderito al trattato, dal momento che si tratta di un arma con una minaccia a lungo termine per i cittadini.
Le bombe a grappolo infatti hanno un effetto potenziale come quello delle mine, la differenza è che quelle inesplose possono rimanere attive per molto tempo sul territorio e un civile potrebbe imbattercisi per sbaglio.
Il New York Times citando fonti anonime ha riportato la notizia che gli Stati Uniti d’America starebbero vagliando un nuovo pacchetto militare in cui inserire anche questo armamento.
C’è da dire che l’Ucraina da molto tempo chiede di poter ricevere questo tipo di armamento ma fino ad ora Washington ha sempre respinto questa possibilità per i danni che potrebbero causare ai civili.
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