Zelensky, il discorso al Congresso Usa: “L’Ucraina vive e combatte: non ci arrenderemo”

Zelensky in visita negli Stati Uniti ieri ha tenuto un discorso molto commovente al Congresso USA in cui ha affermato la volontà dell’Ucraina di non volersi arrendere contro la Russia.

First Lady, Zelensky e Biden
First Lady, Zelensky e Biden – Nanopress.it

Il presidente ucraino è volato negli USA nei giorni scorsi per cercare di convincere i politici e il popolo americano che il loro appoggio all’Ucraina non è sbagliato ma necessario per contrastare la tirannia di Putin. Ha ribadito che i soldi e gli armamenti che gli americani stanno fornendo all’Ucraina “sono un investimento nella sicurezza globale e nella democrazia”, queste le sue parole al Congresso USA.

Zelensky in USA per convincere gli indecisi

Zelensky nei giorni scorsi è volato fino agli Stati Uniti, dall’Ucraina ha preso un treno che lo ha portato in Polonia e da qui è salito su un aereo americano che lo ha portato direttamente a Washington.

Nella giornata di ieri, 21 dicembre 2022, ha visitato la Casa Bianca e ha poi preso parte al Congresso riunito in seduta congiunta. È stato durante la seduta congiunta che il presidente Zelensky si è rivolto non solo ai politici ma anche al popolo degli Stati Uniti per ribadire l’importanza vitale per l’Ucraina degli aiuti americani.

L’incontro è stato organizzato e voluto per convincere i più scettici nel proseguire a dare aiuti alla nazione ucraina, il presidente Zelensky durante il suo discorso ha ribadito che sono sostegni economici da considerare come un investimento per la sicurezza globale e la democrazia.

Lo scopo era quello di superare le resistenze che si stanno riscontrando da parte dei repubblicani, che riprenderanno la maggioranza nella Camera USA a partire da gennaio 2023. I repubblicani sono guidati dall’influenza della corrente trumpista, la più estremista presente nel paese e che da tempo minaccia di tagliare gli aiuti all’Ucraina.

Il presidente degli USA Biden, durante un vertice bilaterale, ha promesso a Zelensky che gli USA continuerà a stare affianco dell’Ucraina fornendo il necessario affinché possa rafforzarsi. Biden ha infatti approvato un altro pacchetto di forniture militari per un valore di 1,85 miliardi di dollari.

Il nuovo pacchetto include anche i Patriot, ossia dei sistemi di difesa che permetteranno all’Ucraina di difendersi dai missili che vengono lanciati dal Cremlino contro gli obiettivi civile e le varie infrastrutture presenti sul territorio.

Il Parlamento americano sta attualmente discutendo anche della possibilità di stanziare altri 45 miliardi di dollari sempre per aiutare Kiev contro la guerra con la Russia. Ed è proprio per questo che Zelensky si è recato ieri in Congresso, nel tentativo di portare dalla sua parte anche i più restii ad approvare gli aiuti.

Zelensky e Biden
Zelensky e Biden – Nanopress.it

ll discorso di Zelensky

Per farlo ha utilizzato un lungo discorso emotivo in cui ha raccontato le varie sofferenze che il suo popolo sta affrontando in questi giorni, e ha poi spiegato di cosa l’Ucraina ha bisogno in questo momento per poter prevalere contro gli attacchi russi.

“contro ogni probabilità, l’Ucraina non è caduta, ma vive e combatte. Non ci arrenderemo mai” Queste le parole del presidente Zelensky. Durante il suo discorso ha anche ribadito che tutto è stato possibile anche grazie all’importante sostegno da parte degli Stati Uniti, ci ha tenuto perciò a ringraziare tutti gli americani.

Ha poi precisato che il prossimo anno sarà un anno duro e critico da affrontare e che gli aiuti degli americani potrebbero velocizzare la vittoria Ucraina, invitando perciò la nazione USA a prendere le decisioni necessarie.

Non sono mancati gli attacchi contro la Russia, che Zelensky ha definito “uno stato terrorista”. Il presidente ucraino ha poi voluto ricordare il piano di pace elencandolo il dieci differenti punti e che ha scelto di presentare, commentando però che non ha speranza che il presidente russo Putin lo ascolti.

Infine ha voluto tendere una mano anche al popolo russo dicendo che “anche loro potranno essere liberi, ma solo quando sconfiggeranno il Cremlino nelle loro menti”. La lotta tra Ucraina e Russia non si arresta ed è perciò essenziale l’arrivo degli aiuti americani, visto che Putin attualmente si affida anche ai droni iraniani per colpire la sua nazione.

A fine del suo intervento ha voluto donare alla Speaker della Camera Pelosi una bandiera di battaglia che è stata firmata dai soldati e che gli è stata donata durante una visita al fronte di Bakhumt. Pelosi ha ricambiato il gesto donando una bandiera americana che nella giornata del 21 dicembre 2022 ha sventolato sul Congresso in onore di Zelensky.

Secondo la Cbs questa potrebbe essere la prima di numerose visite di Zelensky verso altre nazioni, e che da qui le prossime potrebbero essere Francia, Germania e Gran Bretagna. In questo momento l’Ucraina ha fortemente bisogno dell’appoggio degli altri Paesi per poter sopravvivere all’inverno e diventare abbastanza forte da potersi sedere al tavolo delle trattative in una posizione di forza.

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