Il presidente dell’Ucraina Volodomir Zelensky, dopo la visita in Italia si trova ora in Germania, a colloquio con il premier Olaf Scholz. Il capo di Stato ha parlato a lungo con il suo collega tedesco, spiegando come la sua nazione voglia la pace, ma non possa al contempo “congelare” il conflitto, il quale potrà avere termine solo con l’uscita dal Paese delle truppe russe.
Il presidente dell’Ucraina, dopo la visita di ieri in Italia, si trova ora in Germania. Volodomyr Zelensky continua la sua missione diplomatica visitando alcuni dei maggiori Stati europei e parlando con i leader politici della guerra che sta martoriando il suo Paese ormai da più di un anno. Ieri Zelensky ha incontrato non solo Meloni, ma anche Papa Francesco con un’udienza in Vaticano durata poco meno di un’ora.
Volodomyr Zelensky continua il suo viaggio diplomatico e dopo la visita in Italia, durante la quale ha incontrato Giorgia Meloni e Papa Francesco, il leader ucraino è sbarcato in Germania, salutando Olaf Scholz.
“L’Ucraina vuole la pace”, “ma non si può congelare il conflitto”, “la Russia deve prima di tutto ritirare le truppe” ha detto Zelensky parlando del conflitto in atto tra il suo Paese e la Russia, iniziato ormai nel febbraio del 2022.
Il capo di Stato ucraino, inoltre, ha smentito il possesso da parte del Paese di armi in grado di nuocere alla Russia, come invece ipotizzato di recente. “Noi non attacchiamo obiettivi territoriali russi, ma liberiamo i nostri territori” ha affermato, rispondendo così alle voci secondo le quali lui stesso vorrebbe condurre attacchi rivolti direttamente sul suolo russo.
“Già quest’anno ci aspettiamo che questa guerra finisca. Già quest’anno suggelleremo la sconfitta dell’aggressore. Non attacchiamo il territorio russo, liberiamo il territorio legalmente nostro. Non abbiamo tempo, forze o armi in eccedenza per questo. I preparativi di una controffensiva sono incentrati unicamente sulla liberazione del nostro territorio, riconosciuto come tale dal mondo intero” ha affermato Zelensky, che ha voluto ringraziare la Germania per le armi fornite, ribadendo la necessità dei caccia.
Ieri, dopo aver incontrato per la prima volta l’Italia dall’inizio della guerra, Zelensky ha rilasciato una dichiarazione congiunta con Giorgia Meloni: “La Russia deve ritirare immediatamente, completamente e incondizionatamente tutte le sue forze militari dal territorio dell’Ucraina all’interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti”.
“La Repubblica italiana rimane ferma nel suo impegno per l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina all’interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti. La Repubblica italiana elogia la determinazione e il coraggio del popolo e delle Forze armate ucraine e riconosce il loro significativo contributo alla sicurezza dell’area euroatlantica e oltre” si legge nel comunicato trasmesso dalla Farnesina.
“La Repubblica italiana continuerà a sostenere politicamente, finanziariamente, umanitariamente e militarmente l’Ucraina per tutto il tempo necessario – individualmente e attraverso la cooperazione internazionale all’interno dell’Unione Europea, della Nato, delle Nazioni Unite e in altri formati” si è quindi conclusa la comunicazione, che ribadisce l’impegno a fianco dell’Ucraina in questo conflitto sanguinoso che sta andando avanti ormai da più di un anno.
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