Secondo quanto dichiarato nelle ore scorse dal Presidente ucraino Zelensky la Russia starebbe preparando nuovi attacchi sfruttando anche l’utilizzo dei droni. Intanto parla che sono stati liberati circa il 40% dei territori occupati dalla Russia.
Durante la notte di Capodanno l’esercito ucraino ha bombardato Makiivka, ancora incerto è il numero delle vittime mentre da Mosca si parla di 63 morti, secondo le autorità ucraine il numero dei soldati uccisi dovrebbe essere invece circa 400 ma è un numero ancora da definire.
Prosegue la guerra sul territorio ucraino, ormai si protrae da circa 314 giorni, e come sappiamo bene non si fermerà qui. Secondo quanto affermato nelle ore precedenti dal Presidente ucraino Zelensky la Russia si starebbe preparando a colpire nuovamente la nazione questa volta utilizzando i droni.
Nello specifico Zelensky parla di un attacco a lungo termine che vedrà la Russia impiegare i droni Shahed. Secondo quanto ipotizzato da Zelensky l’obiettivo di Putin sarebbe quello di annientare il popolo ucraino, di eliminare la difesa aerea e di eliminare l’energia dal territorio.
Si dice a tal proposito pronto a contrastare ogni attacco e fare tutto il necessario affinché questi obiettivi possano fallire. In queste ore proseguono comunque gli attacchi anche dalla parte dell’Ucraina contro l’esercito russo.
Uno degli attacchi ucraini ai danni dell’esercito russo si è verificato a Capodanno, quando l’esercito ucraino ha bombardato la città di Makiivka. La città ucraina di Makiivka è situata nella regione Donetsk ed è un alloggio militare russo, ed è qui infatti che si trovano le forze di Putin.
Dopo l’attacco i media ucraini avevano parlato di un numero di circa 400 soldati russi morti durante l’attacco e di oltre 300 feriti. Dopo di che lo Stato Maggiore dell’esercito ha invece dichiarato che il numero delle vittime ancora non è chiaro.
Da quanto invece dichiarato da Mosca gli uomini rimasti coinvolti nel bombardamento avvenuto la notte di Capodanno e che hanno perso la vita sono 63 vittime.
Intanto da Kiev viene annunciato che circa il 40% del territorio ucraino è stato liberato dai russi rientrando perciò in possesso da parte dell’esercito ucraino. Gli attacchi comunque non si fermano, questa mattina le forze armate ucraine hanno distrutto uno dei depositi di munizioni della Russia, che si trovava nella regione di Svatovo precisamente nella città di Luhansk.
A dare notizia di questo attacco è stato Ukrainska Pravda che ha citato il Dipartimento per le comunicazioni strategiche delle forze armate. Secondo quanto dichiarato gli ucraini prima di attaccare hanno monitorato il magazzino per circa due settimane verificando come i russi portavano le munizione con gli Ural.
L’esercito ucraino avrebbe liberato sempre nella notte tra il 02 gennaio e il 03 gennaio l’Isola Bolshoi Potemkinsky che si trova nei pressi di Kherson.
Questa mattina la Bbc New Russia ha parlato del numero delle vittime russe negli ultimi tre mesi, che sale a 538 coscritti russi, menzionando le vittime nome per nome. L’età media delle vittime è tra i 30 e i 35 anni.
È però un numero che potrebbe non essere veritiero perché non tutte le segnalazioni delle vittime che vengono uccise in Ucraina arrivano con la definizione di status e quindi non si sa se gran parte delle vittime siano soldati, coscritti oppure volontari. Sempre la Bbc ricorda che solo nell’ultima settimana sono stati uccisi 46 russi mobilitati.
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