Secondo alcune indiscrezioni la società dello Zenit di San Pietroburgo ha ricevuto un’offerta di sponsorizzazione dalla grande catena di fast food Burger King. Il colosso degli hamburger, e non solo, avrebbe offerto alla società russa 500 milioni di rubli, circa 7 milioni di euro, per ottenere i diritti di denominazione del club e diventare Zenit Burger King.
L’offerta della catena americana è stata subito rigettata dallo Zenit San Pietroburgo che non sta navigando nell’oro ma non è nemmeno cosi tanto in crisi da accettare un’offerta mediocre come quella fatta da Burger King da 7 milioni di euro.
Lo scopo di Burger King era quello di ottenere una denominazione ufficiale di una squadra già blasonata comune ha fatto Red Bull con due società di livello inferiore come Lipsia, Salisburgo e New York per poi investire del denaro nelle casse del club e aumentarne l’importanza all’interno del paese.
Anche il magnate egiziano proprietario dell’Hull City volle cambiare il nome nel 2013 in “Hull City Tigers” ma non ci riuscì per via dell’opposizione della federazione inglese che ci teneva molto a non cambiare i noni “originali” delle proprie società, della serie cambia il “padrone” ma non l’identità di quel club, il che è sicuramente un buon proposito.
Tra le battute più irriverenti, oltre ai meme, che sono stati pubblicati sui social network c’è il nuovo nome della squadra russa, ossia: Zenit San PietroBurger.