L’Italia diventa sempre più bianca. Da venerdì, infatti, il 99% del nostro Paese dovrebbe passare in zona bianca. A dirlo è Roberto Speranza, ministro della Salute, nel suo intervento durante il convegno nazionale del Consiglio dell’Ordine degli psicologi.
Le Regioni, quindi, entreranno nella fascia caratterizzata da regole meno stringenti e dalla totale assenza del coprifuoco.
Speranza: “Servono cautela e gradualità”
“Con tutta probabilità da venerdì avremo il 99% del Paese in zona bianca. Siamo quindi oggettivamente in una fase diversa. Servono ancora grandissima attenzione e lavoro costante da tutti i punti di vista per essere attrezzati e organizzati in una fase che è ancora di battaglia aperta”. A dirlo è Roberto Speranza, durante il suo intervento al convegno.
Il ministro della Salute ha poi parlato della campagna vaccinale: “Oggi dobbiamo necessariamente tenere insieme due indirizzi fondamentali, la sfida delle pandemia con un quadro che è migliorato. Abbiamo superato i 43 milioni di somministrazioni di vaccini, 1 italiano su 2 ha avuto una prima dose”.
E ha continuato: “Siamo nelle condizioni di pianificare una fase di gestione diversa della circolazione del virus. Nell’ultima settimana abbiamo avuto 11mila nuovi contagi, il numero che prima registravamo in mezza giornata. Anche i decessi sono calati in maniera significativa e sono sotto i cento. C’è un percorso di ripartenza e di riaperture, ma dobbiamo tenere un approccio di cautela e gradualità”.
Le regole in zona bianca
Con il passaggio in zona bianca, come detto, viene meno il divieto di circolare dalle 24 alle 5. In poche parole, quindi, viene abolito il coprifuoco. Inoltre, come avviene in zona gialla, bar e ristoranti possono procedere con servizio al tavolo e al banco, senza però limite d’orario. I divieti che invece rimangono validi, anche in zona bianca, sono quelli relativi all’utilizzo della mascherina, all’aperto e al chiuso, e il divieto di assembramenti.