In zona bianca è possibile organizzare feste private. La conferma è inserita in modo indiretto nell’ordinanza del 4 giugno del ministro della Salute Roberto Speranza che recepisce le indicazioni della conferenza delle Regioni.
Feste private per chi vive in zona bianca
Chi abita in zona bianca potrà organizzare feste private. La conferma è contenuta indirettamente nell’ordinanza del ministro della Salute Speranza che recepisce le indicazioni della Conferenza delle Regioni. Come per i banchetti dopo le cerimonie civili e religiose, arriva il via libera anche per festeggiare compleanni e altre ricorrenze.
Tra le numerose attività inserite nella lista delle riaperture ci sono le “feste private anche conseguenti alle cerimonie civili e/o religiose all’aperto e al chiuso”. Quindi è consentito organizzare feste di matrimoni, cresime, comunioni, ma anche compleanni, anniversari o incontri tra amici e parenti, sempre rispettando le stesse regole dei banchetti.
Feste private in zona bianca, tutte le regole
Il protocollo per i banchetti (e quindi quello per le feste private che ne segue lo schema) non prevede limiti al numero di invitati, che devono essere comunque in percentuale rispetto alla capienza
C’è anche l’obbligo di presentare il green pass. La certificazione si ottiene se si è vaccinati con la prima dose da almeno 15 giorni, oppure con la seconda dose. O ancora se si è guariti dal Covid o fornendo un tampone con esito negativo nelle 48 ore precedenti.
Per le feste nei locali l’ingresso è consentito a un numero di ospiti calcolato in base alle caratteristiche del locale. Il buffet è consentito solo se a somministrarlo è il personale. Gli invitati non possono servirsi da soli o toccare quanto esposto, a meno che il buffet sia organizzato con monoporzioni.
Resta l’obbligo del distanziamento e di utilizzo della mascherina quando non si sta mangiando o bevendo. Il personale deve indossare sempre la mascherina. In caso di eventi musicali va mantenuta la distanza di almeno tre metri fra musicisti e pubblico